C'è ancora una cosa che la rende diversa dagli altri. La sua pelle alla luce del sole diventa traslucida. Quando osserva oggetti come pietre o matite ne subisce il fascino, ma a prenderli in mano diventano insignificanti. Ha una consistenza che le permette di indossare dei vestiti, ma pesano quasi più di lei e continua ad averne percezione: le sfregano rigidi ogni parte del corpo. Ha la testa piena di domande e svuotata di ricordi. E come se l'avessero mollata giù e lei stesse aspettando, ancora sospesa, che la sua caduta faccia rumore. L'incertezza si insinua in lei e le toglie il respiro, e sente serrarsi il cuore in preda al panico. In questi momenti, lascia fuori tutto tranne la sua parvenza di tranquillità. Eccola qui, un fantasma nei panni di una ragazza, che infesta una scuola privata; ma lei non vuole infestare proprio niente. Desidera essere tangibile e solida. Avere il suo letto nel dormitorio, mangiare alla mensa e flirtare. Con lui. Più di tutto desidera stargli accanto.
Quando mi è stato dato questo
libro da leggere, sono andata alla ricerca della trama per farmi un'idea.
La descrizione sembrava un po'
ambigua: …Un Fantasy dove si parla di soprannaturale e il tutto si svolge in
una scuola. Premetto che non è il solito libro sui fantasmi…
Presentazione un po' strana dove
non tutto viene spiegato e certe parti sono come lasciate all'interpretazione
del lettore. Almeno, questo è ciò che ho percepito io.
Lucy è una ragazza di 17 anni, si
sveglia in un capanno vicino ad un lago, non sa chi è e non ricorda il proprio
nome. Non ricorda niente. Colin è un ragazzo che frequenta la scuola Beata
Osanna, vicino al lago dove si sveglia Lucy. È alto, con i capelli ondulati e
un anello al labbro. Tipo particolare.
Il primo incontro che Lucy ha con
Colin le fa battere il cuore. Anche per Colin è la stessa cosa. Andando avanti
nella lettura si scopre che Lucy è un fantasma, precisamente un'errante: può
toccare gli oggetti e interagire con le persone. Colin invece è senza genitori,
sono morti quando lui era piccolo e ora vive con la cuoca della mensa e il
marito. Si tratta di un ragazzo spericolato: pratica skateboard e altri sport
estremi.
Dopo i primi incontri, il loro
legame diventa molto forte, tanto che i due non riescono a stare lontani.
Lucy ogni tanto sparisce per
tornare dopo settimane, anche se quando torna per lei sono trascorse solo poche
ore. Colin non sa dove va e quasi impazzisce per la sua mancanza. È un amore
travagliato tra una ragazza che non è più in vita e un ragazzo che invece lo è
ancora, un fattore che rende la storia
particolare. Io ne sono rimasta affascinata, perché la scrittrice è stata brava
a mescolare la storia dei personaggi, i sentimenti, con avvenimenti che
sembrano in sospeso. In realtà, alla fine, i tasselli vanno tutti al loro
posto.
Degna di nota è la scena in cui
Colin s'immerge nel lago ghiacciato perché desidera raggiungere l'incoscienza.
Un principio di assideramento, infatti, gli causa il rallentamento di tutte le
funzioni vitali e rende più facile “toccare” Lucy in modo concreto.
La pecca è il finale, a mio
avviso scontato, ma tirando le somme il libro mi è parso gradevole.
Se volete una lettura fantasy
alternativa, “Sublime” fa per voi!
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