20 novembre 2015

Segnalazioni Librose


Titolo: IL PRINCIPE PIRATA
Autore: SABRINA GREMENTIERI
Editore: EMMA BOOKS
Collana: VINTAGE
Formato: S
Prezzo: 1,99 euro

1480. Isabella, figlia illegittima del Duca di Nardò, vive con la madre nel Castello di Roca, in Salento. I colori vividi di quella terra selvaggia rispecchiano la sua indole ribelle e caparbia. Durante una delle sue brevi fughe alla Grotta della Poesia, una baia solitaria dalle acque cristalline, Isabella incontra Haydin, corsaro affascinante e tenebroso. Il nascondiglio di Isabella è dunque ora violato, la serenità turbata dalla scintilla della passione, mentre la tranquilla vita di Roca è sconvolta dalle incursioni dei Turchi. L’attrazione tra la giovane e il pirata che esplode con violenza è troppo rischiosa per entrambi, ma il desiderio tenace che contrae lo stomaco e lascia senza parole è impossibile da dimenticare…


Sabrina Grementieri è nata a Imola quarant’anni fa. Circa. Laureata in Lingue e specializzata in Scienze Politiche con indirizzo internazionale, ha vinto una borsa di studio per studiare in Germania, ma il suo grande amore resta l’Italia, Paese dove vive e che ama celebrare nei suoi libri. Ha cambiato mille lavori in cerca della strada giusta e, ora che è moglie e madre, non ha ancora messo la testa a posto. Tre sono però le costanti che l’hanno accompagnata in questi anni: la passione per i viaggi, per la lettura e per la scrittura. Tra i suoi romanzi, Una seconda occasione (EEE-book, 2012), Noccioli di ciliegie (Amazon, 2014) e Celeste era il mare (Rizzoli Youfeel). Ha pubblicato anche numerosi racconti: Il Principe del mare, tra i finalisti del premio “Salento in Love”, C’era una volta, all’interno dell’antologia E dopo carosello tutti a nanna – storie di donne e mamma Rai (EWWA) e Dolci Sorprese, nell’antologia Voci a Matera (Emma Books).



IL NUOVO ROMANZO DELL’AUTORE ITALIANO DI THRILLER PIÙ VENDUTO NEL MONDO 

«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole.» La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente.
Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera.
Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali.
Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.


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Una nuova commedia romantica dalla regina del romanzo al femminile italiano, autrice del bestseller Ti prego lasciati odiare.
 
Vincitrice del Premio Bancarella, pubblicata in 5 Paesi, Anna Premoli è la prima autrice di romanzi rosa letta anche dagli uomoni.
 
«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.»  la Repubblica

E se per ottenere un buon voto all’università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. È ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all’iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso? Lavinia non lo sopporta, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Una nuova commedia romantica dalla regina del romanzo femminile italiano.


Anna Premoli Nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata. La scrittura è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013. Per mesi ai primi posti nella classifica, con i diritti cinematografici opzionati dalla Colorado Film, ha vinto il Premio Bancarella ed è stato tradotto in diversi Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi e L'amore non è mai una cosa semplice.
 
Cuore depravato

Cambridge, Massachusetts. Kay Scarpetta riceve sul cellulare un messaggio che sembra arrivare dal numero di emergenza di sua nipote Lucy, con un link a un video girato da un apparecchio di sorveglianza che riprende la stessa Lucy e risale a quasi vent'anni prima. Ma come è possibile? La famosa anatomopatologa si ritrova così al centro di un vero e proprio incubo dai risvolti molto personali. Comincia a scoprire oscuri e terribili segreti che riguardano la nipote che lei tanto ama e che ha cresciuto come una figlia. A questo primo video ne seguono altri, con chiare e pericolose implicazioni legali, che lasciano Kay in uno stato di isolamento, preoccupazione e confusione. Non sa cosa fare né con chi confidarsi, non può nemmeno rivolgersi al marito Benton Wesley, né a Pete Marino e ovviamente non a Lucy. Il suo universo e quello di tutti coloro che lei ama viene messo a repentaglio da un piano diabolico, mentre lei stessa è alle prese con il caso della morte solo apparentemente accidentale della figlia di una ricca e famosa produttrice di Hollywood. Con Cuore depravato Patricia Cornwell celebra i venticinque anni della sua straordinaria protagonista Kay Scarpetta, fenomeno internazionale senza precedenti, e ci offre una nuova e incredibile avventura dai toni oscuri e minacciosi.


Honey Venom è una bellissima quanto letale strega, parto della matita graffiante di Spectrum.  Nata in autoproduzione, dopo aver incrociato la strada con noi di Nero Press, ha trovato subito casa. Sì, perché Honey, oltre a essere un personaggio magnetico e affascinante, è anche la nostra “pop star”: con lei, infatti, inauguriamo la collana Indaco, dedicata al fumetto e alle graphic novel. La cosa che striscia dall’Inferno è il primo di una serie di albi che vedranno Honey protagonista. Ma lasciamo che sia lei stessa a presentarsi:
Salve, zucchette!
io sono Honey e di mestiere faccio la strega. 
Finora le mie avventure si sono svolte nel minuscolo mondo degli albi autoprodotti ma, come potete ben vedere, le cose sono cambiate. Eh sì, santo diavolone! Ora abbiamo un editore!
Abbiamo, certo, perché nelle mie sanguinolente scorribande non sono mai da sola: goblin, folletti, demoni, diavoletti, la nostra cerchia di amicizie è piuttosto variegata. 
E poi c’è lei, sì, lei, la tenebra dei miei occhi, la megera del mio cuore, con le sue lentiggini e quelle tette che sfidano tutte le leggi di gravità. 
Elyss è la mia altra metà dell’inferno e se voi zucchette pensate che una coppia di streghe – ma coppia sul serio! – sia una cosa inusuale, attenti a voi perché sono piuttosto permalosa. Avete visto le mie lame no? Sono certa che nessuno di voi vuole sentirle sulla giugulare. Diciamo che non ci piacciono i pavidi e i bigotti, quindi se non avete lo stomaco forte e le menti aperte filate pure alla larga e guardatevi le spalle.


Approda finalmente su carta, in un unico corposo volume, la saga di Damnation nata dalle cupi menti di Eleonora Rossetti e Luigi De Meo.
Tasryne è un Redentore. L’unico scopo della sua vita è sempre stato sgominare l’insidia dell’Inferno sulla terra, individuare i fanatici, impedire che venisse aperto un Varco tra questo mondo e quello in cui dimorano i Diavoli. Fa parte di un’élite che si estende a macchia d’olio, epurando città e villaggi dal tocco della Perdizione. Questo finché, a causa di un’insubordinazione volta a fermare un massacro ingiustificato, non viene scacciato dal proprio Ordine, tramutandosi da cacciatore a preda. Tuttavia, la sua crociata contro l’Inferno non si arresta, neanche quando la minaccia da affrontare – l’ascesa del Primogenito, il Diavolo devoto alla Perdizione della Follia – si farà ancora più concreta. Ma il suo destino scivolerà sempre più verso la dannazione, perché l’unica arma che avrà a disposizione per contrastare l’Inferno è proprio un Diavolo…


IN BIANCO - COPERTINA.jpg

Il luogo è Livorno, con puntate a Parigi e Berlino. Un condominio nella centralissima via Grande è il punto focale di buona parte degli eventi. Un cadavere nudo, completamente verniciato di bianco, in una stanza chiusa di un attico sfitto in centro: ecco cosa si trova di fronte Saverio Zefiro, architetto di mezz'età in crisi personale e professionale, una mattina di novembre.
Incaricato dal proprietario di vedere perché una delle stanze fosse inaccessibile agli imbianchini, forza una porta e trova il corpo del suo vecchio professore di disegno dei tempi del liceo: Franco Carrara, anziano artista anarchico e politicamente impegnato negli anni Settanta, che abitava due piani sotto. Saverio, solo la settimana prima, lo aveva aiutato a uscire dall'ascensore in cui era rimasto intrappolato per un guasto, mettendo in subbuglio tutto il palazzo. Un condominio che conosce bene: il suo studio di architettura è stato lì fino a poco tempo prima, quando la carenza di lavoro lo ha costretto a trasferirne i resti nel salotto di casa propria.
Saverio si trova così coinvolto, suo malgrado, in quello che i giornali subito battezzano Il Delitto in Bianco. Le tracce sono confuse e contraddittorie, sparse tra una statua vivente tutta dipinta di bianco, l'ambiente artistico e politico degli anni Settanta e quello di oggi, con il centro sociale che il professore continuava a frequentare. Sulla scorta di alcuni appunti lasciati dal Carrara, Saverio scopre che qualcosa di grave sarebbe successo proprio nell'appartamento di quest'ultimo, prima che questi vi si trasferisse. Finché di colpo, proprio riflettendo sul bianco, il mosaico gli si ricompone in testa.

Marco Bigliazzi 
Nasce a Pontedera nel 1963, vive e lavora a Pisa. Laureato in Storia dell'Arte, in particolare in Storia dell'Urbanistica. Si occupa di cinema d'animazione. Nel 2001 ha diretto due cortometraggi basati sul Signor Bonaventura di Sergio Tofano, mentre nel 2003 il corto animato Peperony ha vinto il Prix Italia al festival Castelli Animati di Roma. Dopo aver fondato la Toposodo Independent Productions, nel 2004/05 ha diretto l'animazione di 15 episodi della serie francese Potlach (Aia nella versione italiana) di Stéphane Bernasconi per Rai e France 3, quindi ha creato, scritto e diretto la serie La Banda Volante (2008) e le due stagioni della serie Taratabong (2009-2010), in coproduzione con Rai, Ellipsanime (F) e Araneo (B), che ha vinto il premio per la miglior serie preschool al festival Cartoons On The Bay 2010. Nello stesso anno, il progetto di lungometraggio d'animazione 2033 ha ottenuto il sostegno del MiBAC per lo sviluppo di sceneggiature originali. Nel 2013 ho firmato la regia dell'episodio Il Blues del Manichino per Rai e l'Antoniano. Nel 2011 ha tenuto una personale di dipinti e disegni al Centro d'Arte Contemporanea SMS di Pisa. Nel 2015 ha esposto a Berlino la serie Kartonstadt nel Mitte, presso il concept store Cuore di Vetro. In bianco è il primo romanzo di una trilogia.


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