Autore:Miki Monticelli
Titolo:Il sangue di Mark Laint
Editore:Piemme Freweey
Anno:2015
Data:10 novembre
Prezzo:19,50
Marca è sotto assedio da ormai quasi seicento anni: attorno alle alte mura che difendono le case si assiepa l’esercito delle Darkalant, da sempre nemico, e poco più in là, oltre le montagne, rimangono in agguato gli Occlumsaac, i non-vivi, che aspettano soltanto di poter entrare in città e possono contare sulla sfibrante e quieta pazienza della morte.
Drith ha sempre vissuto schiacciata dal peso della guerra: è la figlia di uno degli uomini più importanti del regno e ha sempre saputo di essere una guerriera, pronta a difendere il suo popolo dall’attacco esterno. Ha un dono, o meglio una terribile condanna: riesce a vedere e parlare con i morti. E questo è il marchio che la identifica come prescelta della profezia dei Pugno, destinata a liberare la città di Marca pagando un caro prezzo.
Miki Monticelli
È una trentenne che vive a Prato. Laureata in Ingegneria, coltiva da sempre la passione per la scrittura. In particolare, è appassionata del genere fantasy. Per Piemme ha pubblicato: Il libro prigioniero, La pietra nera, La scacchiera nera e I sette cardini.
Autore:Tommy Wallach
Titolo:Fino alla fine del mondo
Editore.Piemme Freweey
Anno;2015
Data:10 novembre
Prezzo:17,00
L’asteroide Ardor ha il 66 per cento di probabilità di colpire la Terra, distruggendola. Potrebbe accadere entro due mesi. Potrebbe accadere sul serio. Due mesi è un tempo irrisorio oppure eterno. Dipende. Può essere impiegato per disperarsi oppure per commettere ogni sorta di nefandezza, oppure per ridefinire ciò che siamo, liberandoci dalle etichette che abbiamo lasciato che ci appiccicassero addosso. A Seattle quattro ragazzi stanno aspettando la fine del mondo. C’è lo sportivo, la puttana, lo sfigato, la studentessa brillante. Hanno due probabilità su tre che quei mesi siano l’ultima occasione per fare qualcosa che abbia un senso. Non per essere degli eroi e nemmeno per dimostrare niente a nessuno, ma solo per diventare se stessi, trasformando le proprie vite in qualcosa che abbia avuto senso vivere.
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