Venduto dai genitori alla Regina
della s'Hisbe da bambino, Trez si è sottratto a una sorte da schiavo lasciando
il Territorio e ha vissuto per anni rifugiandosi nei bassifondi di Caldwell.
Non ha mai avuto nessuno su cui poter contare, a parte suo fratello Iam, che ha
giurato di salvarlo dall' autodistruzione. Solo quando l'Eletta Selena entra
nella sua vita, Trez comincia a cambiare e Iam capisce di avere fallito. Ma è
troppo tardi per i cambiamenti: la promessa di unirsi alla figlia della Regina è
stata fatta e non c'è modo di sottrarsi all'obbligo di sposarla. Intrappolato
fra i desideri del proprio cuore e un destino che non ha mai scelto, Trez dovrà
decidere se mettere in pericolo se stesso e i suoi compagni oppure lasciare per
sempre la donna che ama. Il destino, però, ha in serbo nuove e gravose prove:
una tragedia inimmaginabile si abbatte su Trez, cambiando la sua vita una volta
per tutte e costringendo Iam a un'estrema prova di amore fraterno, che
consentirà a entrambi di far conoscere la forza del loro legame.
Ho ponderato a lungo prima di
scrivere questa recensione, ma a parte qualche bestemmia ed epiteto vario
lanciato qua e là, mi rimane solo una grande tristezza....
«Anche se ho dormito con un
migliaio di umane, non sono esattamente un uomo libero.»
«Rehv ha detto che il debito che
avevi con lui è più che saldato.»
«La catena che mi stringe non è
la sua.»
«Quindi chi è che ti tiene al
guinzaglio?»
«La mia Regina.»
In breve...
Trez e iAm sono gemelli, e due
ombre....
Sin dalla loro nascita Latimer è
stato destinato a qualcosa di grande, le stelle hanno deciso per lui e lo hanno
innalzato agli onori della razza come schiavo sessuale della principessa della
s'Hisbe.
Ma Latimer fugge e costruisce una
nuova vita a Caldwell sotto il nome di Trez. Assieme a lui c'è anche il
fratello iAm, che ha votato la sua intera vita al fratello.
Quando però l'amore, quello vero,
rapisce il cuore di Trez sotto le sembianze dell'eletta Selena, la sua intera
vita subisce una svolta radicale.
Ma ancora una volta un destino
crudele gioca a sfavore di Trez, perché la sua amata Selena subisce l'Arresto:
la malattia degenerativa che porta le elette a una lenta e dolorosa morte.
Consapevoli che il tempo gioca a
loro svantaggio, Trez e Selena vivono intensamente il tempo che rimane loro
avventurandosi in diversi "desideri" che lei esprime e che Trez cerca
in tutti i modi possibili di far avverare.
Non sopportava che i capelli di
lei fossero disordinati e lui non potesse sistemarli.
Non sopportava che ci fossero
macchie d'erba sulla sua veste, strisce di un verde brillante nel punto in cui
le ginocchia avevano sbattuto sul terreno.
Non sopportava che avesse perso
le scarpe.
Non sopportava di non poter fare
un cazzo di niente per lei.
Io davvero non riesco a trovare
parole adatte e utili per descrivere cosa si prova durante la lettura di questo
tredicesimo capitolo della serie della confraternita del pugnale nero.
Commozione, disperazione,
delusione e angoscia sono tra quelli che più si avvicinano al mio reale stato
emotivo.
Ho finito di leggerlo una
settimana fa e se ancora mi soffermo a riflettere vengo assalita da una rabbia
crescente verso l'autrice.
Ci aveva già introdotto in quello
che è lo stato emotivo di un hellren che perde la sua compagna di vita. La
storia di Tohr mi ha lasciato i segni, abbiamo sofferto la sua assenza e poi
abbiamo gioito per il suo ritorno.
Ma anche stavolta, dopo anni,
siamo trascinati in quello stesso clima di perdita e morte.
Non so cosa si prefigge un'autrice
prima di scrivere un romanzo, ma se la Ward voleva lacrime, maledizioni e
bestemmie, beh, è riuscita perfettamente nel suo intento.
La storia di Trez e Selena è a
mio parere la più bella e la più dolorosa tra quelle raccontate, viene anche
prima di Zsadist, benché quello sia il mio confratello preferito.
Si, lo so, sono due aggettivi che
non si sposano bene insieme ma sono proprio quelli più adatti a descrivere nel
complesso quello che è la loro breve ma intensa storia d'amore: bella perché è
una storia di rinascita, di redenzione, di accettazione. Trez ama per la prima
volta, scopre le gioie dell'amore, dell'appartenenza a una donna, non è più
solo sesso vuoto e sfrenato, ma è amore, comunione, devozione verso UNA sola
donna. Lo stesso accade a Selena. Dopo tutte le "lezioni" ricevute
per la procreazione della specie, sente che quell'atto spiegato e insegnato
alle elette non serve solo a procreare e prolungare la specie ma è anche
l'unione di due anime che rinascono e si danno l'una all'altro.
Ed è proprio questa scoperta,
questa presa di coscienza che mi ha lasciata distrutta alla fine del libro.
Perché, diciamocelo, nella vita
reale ci può stare che arrivi la morte al seguito di una lunga e grave
malattia... Ma in un urban fantasy, dove fantasy è la parola chiave, non dare
un lieto fine a chi ha subito una vita di "abusi" e mancanze è una
vera e propria crudeltà.
Che male poteva mai fare una
soluzione più felice per tutti?
Jane è diventata un fantasma...
Mary ha ottenuto la vita eterna, perché nella sua vita aveva già sofferto
abbastanza, quindi può vivere con la persona che ama. Butch muore e viene
riportato in vita e pure vampiro... Cioè, parliamo di uscite FANTASIOSE e degne
del genere narrativo, poi arriviamo a Trez e non può avere un lieto fine? No,
non lo accetto. Mi dispiace.
Leggo un fantasy proprio perché
può farmi spaziare dal naturale decorso della vita facendomi emozionare e
divertire per una scena romantica al luna park e subito dopo farmi cadere in
depressione perché alla fine dei giochi non si può trovare una soluzione? Lo
trovo decisamente deludente.
E di delusioni la Ward me ne sta
dando sempre di più...
Ora, tralasciando la storyline di
base, vogliamo parlare delle 2164558 storie che corrono parallele a quelle dei
confratelli?
Occorre proprio inserire altri
personaggi e lasciare altre storie in un'impasse sconclusionata?
Xcor e Layla... La storia
infinita... Ancora oggi non c'è nemmeno un barlume di speranza che esca un loro
libro nell'immediato futuro...
Una gravidanza che si arricchisce
di bonus a ogni pagina e di arrivare alla fine manco se ne parla, perché sono
passati nove mesi sui diciotto di gestazione vampirica. Solo Beth è riuscita a
partorire nel corso di un libro... PER FORTUNA.
La banda dei bastardi che perde
smalto... Perché inserirla, quando alla fine è diventata un contorno freddo e
insipido? Mah...
Non contenti di tutto ciò, non ci
facciamo neppure mancare una new entry: Paradise, figlia di sangue di Abalone,
Primo Consigliere del Re che manco è arrivata e si porta già dietro i suoi
uomini, Peyton e Craeg. Non oso immaginare cosa accadrà nel prossimo... Se
sempre rimangono attivi... Perché ad esempio qui non c'è traccia di Sola, anche
se Assail fa la sua comparsa. Che sia stata una meteora? Buuuh
«Pensavo mi amassi» disse lui con
una voce che non suonava sua.
«È così. Con tutto il mio...»
Si grattò lo sterno. «Quindi di
cosa stiamo parlando? Perché vuoi che vada a cercarmi altre femmine?»
«Trez, ascoltami.» Ma lui era già
andato, si era ritirato da qualche parte nella sua testa, in un luogo che lei
non poteva raggiungere. «Trez, ti amo, e questo è il punto...»
«Poi perché mai dovresti
chiedermi di andare con un'altra?» I suoi occhi erano lucidi mentre vagavano su
di lei.
«Perché mai lo vorresti? Va
contro tutto quello che pensavo provassimo l'uno per l'altra.»
«Trez...»
«Sono legato a te. Lo sai. Perché
mai diresti a un uomo legato che deve uscire e fare sesso con un'altra?»
«Non capisci il punto.»
Questo stile corale che sta
intraprendendo da un paio di anni a questa parte non mi piace molto, perché
toglie spazio ai protagonisti e incasina il lettore... Ci si ritrova a dover
pensare a nomi, storie e legami che, ahimè, sfuggono... Fortuna che si chiamano
tutti come il padre altrimenti, CIAO!!!
Non dico che non ci vogliono, ma
si poteva fare benissimo come prima: i principali e poi la storia secondaria
che introduceva il romanzo seguente. Ha sempre funzionato a parere mio, ma
adesso abbiamo la terza, la quarta e pure la quinta... E nessuna delle altre
trova una soluzione o un utilizzo concreto...
Di 'sto passo dovremo tenere un
foglietto con un baobab genealogico, perché non ci si raccapezza più...
Adesso dobbiamo attendere Aprile
col prossimo dedicato a Rhage, di cui ha buttato le prime basi proprio in
questo. Dai presupposti ci si aspetterebbe una bella storia, ma inizio a
nutrire seri dubbi. Spero seriamente che vengano confutati presto...
Bello, bellissimo oserei dire
da cinque stelle, peccato per il devasto e il fatto che sia sempre più
dispersivo e a tratti inutile... No bueno!
mi trovo perfettamente daccordo con te.
RispondiEliminaTroppe storie tutte insieme non mi sono piaciute per niente, senza contare che non è per niente giusto l'uscita di Selena in questo modo dopo che hanno "sistemato" bene gli altri come hai detto tu bene per Mary, Butch, Jane e Selena niente? Che cosa orribile, poveretto Trez.
Anche per me Z resta il più bello ma la storia di Trez è stata davvero bella