Dopo aver esplorato tutti i
sentieri del piacere, Chloe Mills e Bennett Ryan stanno per coronare la loro
storia d'amore con un matrimonio da favola a San Diego, ma le note della marcia
nuziale rischiano di suonare un po' stonate...
Stressata ed esasperata dalle
incombenze dell'ultimo minuto, Chloe è sul punto di dire “sì” alla fuga. Dal
canto suo, Bennett, preoccupato che il desiderio per Chloe possa distrarlo
eccessivamente, ha deciso di starle lontano fino alla prima notte di nozze. Se
si aggiungono una schiera di parenti bizzarri tra cui barcamenarsi e
inconvenienti a non finire, la crisi di nervi sembra essere dietro l'angolo.
Per fortuna ci sono gli amici a
tenere alto il morale, e la scelta di Bennett di rinunciare al sesso fino al
matrimonio si rivela fortunata, perché la coppia riuscirà ad assaporare senza
troppe distrazioni le piccole gioie quotidiane dello stare insieme. Così, tra
festeggiamenti e prove generali, peripezie e scene al limite della comicità,
Chloe e Bennett si ritroveranno all'altare ancor prima di accorgersene...
Le due fanciulle, madri di Bennet
e Chloe, hanno fatto centro per l'ennesima volta.
Questo capitolo regala il degno
finale alla coppia più pazza del genere erotic romance.
Abbiamo iniziato con la nascita
di questo amore e siamo arrivati al grande giorno. Non è stato tutto rose e
fiori, ma mai mi sarei aspettata di ridere a crepapelle per tutto quello che
questi due pazzi combinano in otto capitoli.
La data delle nozze sta per
arrivare, manca solo una piccolissima settimana, sette piccoli giorni e poi il
signor Ryan e la sua intraprendente quanto pazza fidanzata Chloe Mills saranno
dichiarati marito e moglie nel giorno
più bello della loro vita.
L'unico problema sono le
partecipazioni da imbustare e i sacchettini di confetti da infiocchettare.
Bennett è alle prese con il primo compito quando inizia la loro ultima quanto
pazza avventura...
Chloe è sempre la solita Chloe,
solo che è leggermente più ossessionata dal portarsi a letto il suo fidanzato.
Cosa si nasconde dietro questo folle desiderio? La piccola idea malsana di
Bennett.
Dopo anni di convivenza, Bennett
Ryan è deciso ad arrivare "illibato" alla prima notte di nozze.
Non che sia proprio possibile,
visto che la sua verginità è andata persa anni prima, ma l'insano desiderio di
non toccare la sua Chloe per tutta la settimana prima del matrimonio sembra
essere il suo unico pensiero, quindi l'incartamento dei biglietti e dei
sacchettini è il suo unico obiettivo. Non è dello stesso parere Chloe, che con
ogni stratagemma possibile tenta di sedurre Bennett e fargli così decidere di
mettere fine a quel maledetto fioretto.
Così hanno inizio i sette,
piccoli ma interminabili giorni.
Il matrimonio è stato organizzato
a San Diego all'Hotel del Coronado, già teatro di passate visite dei due
ragazzi.
Questo splendido e romantico
hotel sarà lo scenario di riunioni di famiglia imbarazzanti e infinite, con
parenti di varie generazioni, cugini scomodi e appiccicosi, bisnipoti e due zie
che le sorelle di Cenerentola al confronto sono degli angioletti discesi da
cielo.
Ma proprio quando Bennett sembra
a un passo dallo scordarsi del suo fioretto, cedendo finalmente alle lusinghe
della sua bella ragazza, lui se ne esce con un'idea incredibile, mandando su
tutte le furie la sua quasi moglie...
Riuscii solo a sorridere, un sorrisetto stupido, intorpidito, sghembo.
«Ho preso una piccola precauzione» biascicai. «Sei molto carina, comunque, e mi piace davvero quella... cosa che ti sei messa e vorrei chiederti di rimettertela per me... un giorno.»
«Cos’hai fatto, Ryan?» ripeté più forte, e si alzò, le mani sui fianchi mentre mi guardava scocciata.
«Ho preso solo un piccolo sonnifero» dissi, sbadigliando mentre estraevo la confezione dalla tasca per mostrargliela. «Piccino piccino.»
Questo non è che un assaggio di
tutto quello che succederà in “Beautiful Beginning”.
Famiglie impazzite, wedding
planner sbadate e amici scapestrati condurranno i due fidanzatini all'altare in
un trionfo d'amore e piccoli incidenti di percorso.
La conclusione della cerimonia,
coincide con la fine del fioretto di Bennett...
E come si suol dire in questi
casi: “E vissero felici e godenti...”
Nessun commento:
Posta un commento