21 febbraio 2016

Recensione: "Una luce improvvisa" di Garth Stein




È un pomeriggio d’estate e Trevor Riddell è in viaggio verso Seattle con suo padre. Viaggiano in silenzio: Trevor, quattordicenne, pensa ai genitori che si stanno separando, e gli sembra una cosa impossibile. Suo padre Jones guida, e intanto pensa al proprio fallimento economico, a sua moglie che si è allontanata, e alla grande casa di famiglia, dove ora è diretto con il figlio per un motivo che conosce soltanto lui.
Lì, tra le mura di Riddell House, una immensa magione nei boschi, ormai mangiata dall’edera, fatta di mille stanze, sale da ballo e salotti un tempo sempre illuminati, si è svolta la storia dei suoi avi – piena di luci e bagliori, ma anche di ombre e oscurità. Una storia che comincia con il bis-bis nonno Elijah, barone del legname, colpevole di aver sventrato le foreste americane, ai primi del ’900, accumulando una fortuna immensa. E continua con i suoi figli e i figli dei suoi figli, vite splendide o spezzate, avvolte nel mistero del tempo, consumate tra errori, amori sbagliati, sogni troppo grandi. Spetterà al giovane Trevor, nella lunga, magica estate che lo aspetta, gettare luce sui misteri di Riddell House, e aiutare suo padre a riconciliarsi con il passato della sua famiglia, scoprendo che cosa ha avvelenato a poco a poco i suoi membri, per generazioni, come una maledizione.


Ho iniziato a leggere "Una Luce Improvvisa" su consiglio di un'amica, nn consiglio che credevo sbagliato, perchè i primi capitoli della storia scorrono lenti e privi di interesse.
Ammetto di aver pensato di abbandonarlo e riprenderlo in un secondo tempo, quando magari sarebbe tornato un po' di interesse.
Ma mi conosco bene e non sono tipo da aprire un libro e lasciarlo li con una storia che ti urla di essere letta.
Così ho cercato un appiglio per aiutarmi a scorrere i capitoli più velocemente, ho messo su un po' di musica e mi sono accorta che la lettura scorreva meglio. Così alla fine l'ho letto in 2 giorni, tempo abbastanza affrettato per una lettura che ho giudicato lenta e priva d'interesse.
La svolta decisiva inizia dal cap 10.
La storia cambia direzione, ti catapulta in flashback di inizio secolo e ti fa vivere più vite di quelle che credevi animassero questo romanzo.
Dal protagonista principale, Trevor, che è l'ultimo discendente della famiglia Riddell, ed il narratore di questa storia, si intersecano misteri e segreti che coinvolgono tutta la sua famiglia, dal padre, alla zia, al nonno fino ad arrivare ai suoi antenati: il trisavolo Elijah e suo figlio Ben.
Trevor si ritrova a scavare in un passato pieno di storie misteriose ed inquietanti, storie che rivelano un segreto inimmaginabile. Un segreto, che solo Trevor è in grado di svelare e vedere. Perchè quella che era iniziata come una visita al nonno e alla zia, si trasforma presto in una missione di salvezza e redenzione per tutta la sua famiglia.

Trevor inizia così ad avere incontri sovrannaturali col prozio Ben, divenuto spirito guida per la redenzione dei Riddell, perchè Ben trova in Trevor il prescelto per sciogliere le intricate trame che avvolgono il futuro di Riddell House.
Questi incontri trascineranno il lettore in una dimensione fantasy, dove realtà e fantasia riescono a miscelare una storia mozzafiato.
Ora non sto qui a dirvi passo passo cosa accadrà, perchè quello lo dovrete scoprire voi leggendo, ma posso assicurarvi che superati i primi 10 capitoli è un continuo crescendo di emozioni e avvenimenti importanti.
Quella che era iniziata come una lettura noiosa si trasforma improvvisamente in una caccia alla verità che viene svelata capitolo dopo capitolo.
E se vi state chiedendo ma alla fine avremo un lieto fine?
La risposta è decisamente SI. Non quello che tutti si aspettano, ma un degno finale per questa splendida storia.
Garth Stein utilizza uno stile descrittivo molto esaustivo che ti spinge a prendere google maps e cercare quei luoghi da lui sapientemente descritti. Le descrizioni delle foreste, del panorama, ti trasmettono quelle sensazioni che si proverebbero se ci si trovasse li.
In definitiva vi consiglio vivamente di leggere questo romanzo, perchè ha in se mille sfumature diverse che lasceranno il lettore piacevolmente soddisfatto della scelta fatta.





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