Benvenuta Elisabetta è un piacere averti qui con noi. Partiamo con la nostra prima domanda:
Come nasce in una persona la passione per la scrittura?
Dalla lettura immagino. Ho sempre letto tantissimo fin da ragazza: soprattutto i gialli e i classici. Ricordo che dopo aver letto Orgoglio e Pregiudizio, a quindici anni, ho provato il desiderio di scrivere anch’io una storia ma non ci sono riuscita. M’è rimasta dentro la voglia però.
Un valido scrittore deve essere prima un ottimo lettore?
Sicuramente.
Sicuramente.
Parlaci delle tue opere, a quale target di lettori si rivolge?
Ho iniziato con un pubblico giovane target young adults. Ho scritto un romanzo breve distopico per la 0111 Edizioni (Il guardiano delle menti) e la trilogia Heaven in Love (Sorpresa da un angelo – Nascosto ai tuoi occhi – Together) come autrice self su Amazon. Sempre come self ho spaziato anche nei romanzi rosa con due ebook che hanno avuto un buon riscontro (Un matrimonio davvero speciale e Il mio adorabile nemico) e che si trovano riuniti nel volume cartaceo: Un amore formato felicità.
Ho iniziato con un pubblico giovane target young adults. Ho scritto un romanzo breve distopico per la 0111 Edizioni (Il guardiano delle menti) e la trilogia Heaven in Love (Sorpresa da un angelo – Nascosto ai tuoi occhi – Together) come autrice self su Amazon. Sempre come self ho spaziato anche nei romanzi rosa con due ebook che hanno avuto un buon riscontro (Un matrimonio davvero speciale e Il mio adorabile nemico) e che si trovano riuniti nel volume cartaceo: Un amore formato felicità.
Cosa ha fatto scattare la scintilla che ha portato alla luce la tua ultima fatica letteraria?
Parliamo di Il mio adorabile nemico? ( Desideravo scrivere una storia d’amore, un po’ chick-lit, ambientata nel mondo della moda. Non è stato semplice perché ci sono da sapere un mucchio di nomi sul tipo di abiti, borse, accessori, stilisti… per fortuna io ed un’amica abbiamo una pagina pubblica di moda su Facebook: mi ha aiutato molto.
Parliamo di Il mio adorabile nemico? ( Desideravo scrivere una storia d’amore, un po’ chick-lit, ambientata nel mondo della moda. Non è stato semplice perché ci sono da sapere un mucchio di nomi sul tipo di abiti, borse, accessori, stilisti… per fortuna io ed un’amica abbiamo una pagina pubblica di moda su Facebook: mi ha aiutato molto.
Cosa pensi del connubio scrittura-web-social. Oggi un autore non ha altro modo per far conoscere se stesso e le sue opere?
Per me il web è stato fondamentale: senza i social non avrei potuto farmi conoscere.
Per me il web è stato fondamentale: senza i social non avrei potuto farmi conoscere.
Che speranza ha un autore di riuscire a scalare le vette senza essere sommerso dai milioni di libri che ogni anno si pubblicano?
I miei due ebook sentimentali sono entrati nella top 100 bestseller quindi capisco la domanda (: credo dipenda da un mix di cover, storia originale e romantica con gli ingredienti giusti (perché è più facile entrare in classifica con i romanzi d’amore) e fortuna ( Poi se si ha un fan club nutrito aiuta ( ( ( (ma non è il mio caso)
I miei due ebook sentimentali sono entrati nella top 100 bestseller quindi capisco la domanda (: credo dipenda da un mix di cover, storia originale e romantica con gli ingredienti giusti (perché è più facile entrare in classifica con i romanzi d’amore) e fortuna ( Poi se si ha un fan club nutrito aiuta ( ( ( (ma non è il mio caso)
Quali sono i pro e i contro tra pubblicare in Self oppure ricevere un contratto da una Casa Editrice?
Con la CE non ho avuto editing e non sono stata pagata perché versavano le royalties a partire dalla 200esima copia venduta (mi pare): non ho raggiunto la cifra. All’epoca (nel 2011) non avevo aperto Facebook né gli altri social, tenevo solo un blog per farmi conoscere e l’account aNobii. Insomma il giro era piccolo.
In self controllo il mio lavoro in tutte le fasi, ho conosciuto persone valide con cui collaboro per la grafica e l’editing e vengo retribuita come in ogni altro lavoro. Mi spiace, infatti, quando sento che gli autori non vengono pagati.
Con la CE non ho avuto editing e non sono stata pagata perché versavano le royalties a partire dalla 200esima copia venduta (mi pare): non ho raggiunto la cifra. All’epoca (nel 2011) non avevo aperto Facebook né gli altri social, tenevo solo un blog per farmi conoscere e l’account aNobii. Insomma il giro era piccolo.
In self controllo il mio lavoro in tutte le fasi, ho conosciuto persone valide con cui collaboro per la grafica e l’editing e vengo retribuita come in ogni altro lavoro. Mi spiace, infatti, quando sento che gli autori non vengono pagati.
Qual è il libro che più hai amato leggere e che ti ha fatto dire: “Avrei voluto scriverlo io”.
Il cavaliere d’inverno
Il cavaliere d’inverno
In tre parole descrivi la tua scrittura.
- Romantica perché amo le storie d’amore.
- Intima perché mi piacciono le scene d’introspezione e gli spaccati di vita famigliare come nei libri della Riley.
- Profumata perché vorrei che lasciasse una traccia nel lettore, come un buon profumo.
- Romantica perché amo le storie d’amore.
- Intima perché mi piacciono le scene d’introspezione e gli spaccati di vita famigliare come nei libri della Riley.
- Profumata perché vorrei che lasciasse una traccia nel lettore, come un buon profumo.
I consigli sono sempre preziosi, cosa ti senti di raccomandare a un autore che decide di dare vita al proprio sogno e buttarsi nel mondo dell’editoria?
Di non stancarsi di scrivere e di far leggere i propri lavori. M’è capitata gente che non se l’è sentita di buttarsi nella mischia e che tiene i lavori nel cassetto: è un peccato. E poi non sai quale libro avrà successo: magari il quarto, il quinto, il sesto che scriverai. Se nel frattempo smetti di scrivere perché non ci credi
abbastanza, resti fregato
Di non stancarsi di scrivere e di far leggere i propri lavori. M’è capitata gente che non se l’è sentita di buttarsi nella mischia e che tiene i lavori nel cassetto: è un peccato. E poi non sai quale libro avrà successo: magari il quarto, il quinto, il sesto che scriverai. Se nel frattempo smetti di scrivere perché non ci credi
abbastanza, resti fregato
Grazie per essere stata qui con noi.
Grazie a voi!
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