03 giugno 2017

BLACK WIZARD: + FORTE DEL TEMPO di LULLABY

BLACK WIZARD: + FORTE DEL TEMPO di [Lullaby   , Lullaby]

In un mese di maggio del 1718, nella verdeggiante campagna della Loira, Jade incontra per la prima volta l’amore e la sua esistenza spensierata di giovane castellana precipita in un incubo angosciante di prigionia e tenebra.
E’ una sventurata notte quella in cui il suo giovane cuore appassionato la spinge a una scelta audace che cambia per sempre e drammaticamente tutta la sua vita.
Ben presto scopre che il suo destino è ben diverso da quello del resto dell’umanità. Il suo corpo sembra avere il singolare potere di rigenerarsi e di essere del tutto immune al passare del tempo.
Così come il suo cuore sembra capace di innamorarsi solo di un uomo, il primo che ha amato, quello per cui ha rinunciato a ogni privilegio e che per uno strano fato incontrerà più volte nella sua lunghissima esistenza, reincarnato in uomini diversi, ma identici nell’aspetto e nell’amore per lei, fino alla Firenze di oggi.

Un’eroina romantica, che l’immortalità intrappola in un’esistenza solitaria e che un destino drammatico spinge a gesti estremi di vendetta.
“…Nell’aria le note di pianoforte di “Clair de lune” di Debussy. Nella luce declinante un balsamo per il mio cuore ferito, qualcosa che mi culla e mi porta avanti e indietro nel dedalo intricato dei pensieri e dei ricordi. La dolcezza e l’ineluttabilità di un amore fatale, il mio amore, il nostro.
Jacques, Adrien, Marc... Dove sei angelo mio?
Quando coglierò di nuovo il tuo sguardo fra mille altri, quando riapparirai nella mia vita, uguale eppure sottilmente diverso, ma sicuramente identico nel sentimento che ci unirà di nuovo, intoccato e incorrotto nonostante il fluire del tempo verso un finale che so già drammatico.
Io prigioniera di un circolo vizioso, come in un copione scritto da uno sceneggiatore sadico che si diverte a mie spese conducendomi, come ogni volta, a quel punto in cui sarò di nuovo isolata, ferita e lontana da te, mio unico amore, e in preda a un senso di colpa straziante, consapevole che sarà stata colpa mia, solo e unicamente mia…”

Nessun commento:

Posta un commento