Il Re dei Gargoyle è tornato alla Città di Pietra, in Nepal. Era un luogo magico e prosperoso, adesso immenso e martoriato. Dariin è tornato per riprendersi il trono, scacciare gli invasori e uccidere il nemico numero uno della stirpe: Kirion.
Per ottenere tutto ciò però, dovrà mettere da parte ogni sentimento o emozione che possa farlo indugiare nella conquista della vittoria. Pur sapendo a quali responsabilità deve far fronte, il suo spirito è legato alla donna che ama con tutto se stesso. Una scelta lo attende: lasciar prevalere il mostro insito nella sua anima oscura e sedersi sul trono che gli spetta di diritto, oppure deporre le armi e vivere una vita insieme all’umana che gli ha rubato il cuore?
Le vicende dei guerrieri Gargoyles e delle loro compagne si intrecciano ancora in una lotta tra il bene e il male, tra il vivere o il soccombere per sempre. Tutti hanno scelto di combattere per la vita, è l’indole Gargoyle, è la natura umana, non permetteranno alle tenebre di avanzare, anche se questo porterà ancora lacrime, dolore e morte.
Si può sconfiggere il Male puro?
Sì, se l’amore è quello vero.
Miei adoratissimi Dreamers, rieccomi qui per parlarvi dell’ultimo capitolo di una delle serie Urban Fantasy più belle degli ultimi tempi.
La città di Pietra è il quarto ed ultimo libro della serie “The Gargoyle Chrinicles” di Claudia Melandri.
I primi tre capitoli della serie ci hanno fatto conoscere i protagonisti, le loro storie; ci hanno fatto innamorare di quei tre “omaccioni” di Dariin, Gavriil e Belial e delle loro splendide compagne.
Parlarvi di questo ultimo libro senza fare spoiler sui precedenti sara davvero un’impresa ardua, di cose da dire ce ne sarebbero davvero tante, ma cerchiamo di andare per gradi.
Avevamo chiuso il terzo libro con tante domande, parecchie incognite e, personalmente, anche con qualche colorita imprecazione per la ricomparsa di Shakiya.
Chiamatemi romantica, sognatrice ma a me, quella tizia lì, è stata sulle balle dal primo momento.
La città di pietra si apre con il ritorno di Dariin in Nepal, pronto a riconquistare il suo trono, a liberare il suo popolo e a levare di torno quell’usurpatore di Kirion. Al suo fianco del Re ci sono, come sempre, Gavriil e Belial la sua famiglia e i suoi migliori amici.
Rebecca, Diana e Iseth... be’ loro sarebbero dovute rimanere in Canada ma, se conoscete l’indole delle sue umane saprete bene che relegarle dall’altro capo del mondo, lontano dai propri uomini, è un’impresa impossibile.
Non posso davvero dire di più della trama perché rischierei di rovinare la bellezza di scoprire questa piccola perla della letteratura Urban fantasy.
Se i primi tre libri mi avevano fatto battere il cuore, e cullato il mio lato emotivo, questo quarto libro mi ha conquistato e stravolto.
Gli eventi della storia vi terranno inchiodati alle pagine col fiato sospeso, stringendovi lo stomaco in una morsa d’acciaio.
Ho amato tutta la serie ma questo epilogo è andato ben aldilà delle aspettative più alte.
La scrittura di Claudia Melandri non smette mai di affascinarmi, le sue descrizioni e le sue trame non sono mai banali e riescono a coinvolgere il lettore trasportandolo all’interno del romanzo. La caratterizzazione dei personaggi, anche quelli minori, contribuisce a creare una struttura solida e credibile che, sono certa, vi farà affezionare a ciascuno di loro.
Non posso che attribuire a questo libro, come all’intera serie, 5 meritatissimi dolcetti e voi cosa ne pensate? Attendo con ansia i vostri commenti, un grosso bacio e, alla prossima lettura.
Grazie! Davvero, Nyx, un grande, enorme grazie.
RispondiEliminaClaudia
Thanks forr posting this
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