01 settembre 2015

Recensione "Love & the city: L'amore ai tempi dell'Expo" di Lidia Di Simone


Amanda, detta Maddie, non ha ancora trent'anni e ha un corpo da atleta. Lo era davvero, fino a pochi anni fa, quando un SUV l'ha investita, una sera, mentre si allenava, mettendo fine alla sua carriera. Maddie era l'astro nascente delle Olimpiadi di Londra, dove secondo tutti i pronostici sarebbe arrivata sul podio più alto: purtroppo, invece di correre gli 800 come una gazzella, ha dovuto prendere in mano la sua vita e giocare una nuova mano con le carte che il destino le ha riservato. Si è laureata in architettura e adesso sta per iniziare una nuova carriera – anche se per ora solo come stagista – in un prestigioso studio londinese (che somiglia molto a quello di Norman Foster, affacciato sul Tamigi). Qui Maddie incontra due persone che cambieranno il suo destino: la cinese Eli Ching, che commissiona agli architetti inglesi un nuovo quartiere da costruire a Shanghai, e il superboss dello studio, archistar acclamata, scozzese burbero almeno quanto affascinante: il suo nome è Alistair Wolf, Mr Wolf…
Maddie ancora non sa quante sorprese le riserva la sorte, quali emozioni possano palpitare dietro le pareti di cristallo dello studio Wolf, quanto il lavoro e i sentimenti somiglino alla corsa: devi allenarti, e crederci davvero, per arrivare alla meta. Dalla timidezza nascosta sotto i suoi jeans da brava ragazza a un tailleur di Gucci mozzafiato, dall'incredibile incontro al buio al 68° piano di un grattacielo in costruzione, alla Cina, Maddie entra in un turbine di emozioni difficili da controllare. Solo allontanarsi può chiarirle le idee. E sarà a Milano che Maddie approda, nella città dove fervono i lavori per l'imminente Expo 2015, alla ricerca delle proprie radici italiane e di un nuovo equilibrio. Ma con Mr Wolf è sempre come stare su una trave sospesa nel vuoto, e senza nemmeno il casco da cantiere… Le emozioni fortissime di un'attrazione pericolosa si uniscono alla fiaba di una ragazza coraggiosa, che non si arrende anche quando tutto sembra perduto. Al suo esordio narrativo, Lidia Di Simone ci regala una commedia romantica e freschissima, come la sua protagonista, anticonformista e piena di energia, tra lo skyline di Londra e quello, ogni giorno nuovo, della Milano dell'Expo, con i suoi scandali e i suoi sogni.
Recensione:
Se siete prevenute poiché  come succede spesso pensate di avere davanti la classica favola della ragazzina fragile e alla deriva, alle prese con un mentore/pigmalione/Mr Darcy  sicuro di sé  e governato  nei ragionamenti e nelle azioni dalle pulsioni corporee , con Love & The City avrete una piacevole sorpresa.
Certo, la differenza di età e di esperienza fra i due protagonisti  è una componente imprescindibile della loro relazione, ma il rapporto fra uomo navigato e fanciulla innocente si esaurisce in questo aspetto: la loro è  una partita giocata ad armi pari in termini di attrazione, bisogni, grinta.


Maddie , la protagonista di questo romanzo è un'ex atleta che ha dovuto interrompere la sua carriera agonistica nonché il sogno di vincere le Olimpiadi , perché vittima di un pirata della strada che l'ha investita mettendo così la parola fine ai suoi giorni di gloria e ai suoi sogni.
Ma lei è riuscita con grande fatica a rialzarsi e a ri-inventarsi una nuova vita, ha studiato tanto da arrivare a laurearsi in Architettura ed è proprio grazie ad uno stage che viene assunta in uno degli studi di architettura più famosi della City la Wolf&Anderson .
 Amanda non si è arresa e si è creata una nuova vita laureandosi in Architettura e trovando un incarico come stagista presso un prestigioso studio londinese.
Qui incontrerà Alistair Wolf, il suo capo, nonché noto architetto che le offrirà incarichi importanti che la porteranno alla volta di Shangai e Milano. Il rapporto tra i due supera ben presto il confine della formalità lavorativa e si trasforma in una passione travolgente almeno fino a quando Amanda non scoprirà la verità.


Wolf è uno degli architetti più in gamba del mondo, nonché il nuovo capo di Maddie , quando per uno strano caso viene coinvolta in un lavoro a Shanghai ecco che le cose fra lei e il grande Wolf si fanno roventi.
Ma non aspettatevi la solita storia della minestra riscaldata, il loro rapporto è piuttosto complicato visto che proprio il carattere di Alistar Wolf è decisamente "difficile" .
Wolf, grande architetto tenebroso dal ricco conto in banca e dalla passione per le donne, fa sua in poche mosse l’inesperta saggista ,dominandola nei momenti intimi e non. Un uomo dalla personalità altalenante,  capace di dimostrare amore e tenerezza ma anche cattiveria. È un uomo convinto che i soldi possono comprare tutto, persino le persone e i silenzi. È un uomo che in alcuni rari momenti sarà davvero umano
E' un uomo alfa, di quelli che ottengono sempre quello che vogliono, ma il rapporto con Maddie lo mette in difficoltà , e per una ragione ben precisa che non posso svelarvi ma che capirete quando leggerete il libro.
Qui non siamo davanti al solito belloccio e arrogante, anche se entrambi gli aggettivi si sposano bene con Wolf, ma siamo davanti ad una persona molto complessa, in alcuni punti è stato perfino difficile comprendere il suo comportamento, passa dal sexy e premuroso uomo che tutte sogniamo, all'uomo più indifferente che mai vorremmo, è un controsenso vivente, e tutto questo manda in paranoia la nostra Amanda .
Di Amanda vi dirò che a tratti ho fatto un pò fatica a seguire i suoi processi mentali, e una cosa che mi ha un pò dato sui nervi sono le sue lacrime e i suoi malesseri , forse un po' troppo ripetitivi.
C'è ovviamente nella storia un bel colpo di scena che sconvolge la storia e che vi farà vedere i protagonisti sotto tutt'altri occhi, e che mi ha sorpreso ma che ho trovato veramente tosto.
Solo grazie ad Amanda, Wolf, come era già successo col suo amico americano Christian Grey, riuscirà a trasformarsi pienamente e a riconoscere i suoi errori.

Unica pecca che ho trovato al libro e per cui non darò il massimo dei voti è alla fine....è come se mancasse qualcosa per chiudere il cerchio...forse il fatto che nessuno dei due abbia detto mai in tutto il libro "ti amo" ?
Non lo so, certo si avverte il fortissimo sentimento fra i due, non c'è bisogno di dirlo a chiare lettere , ma quell'ultima scena a Milano mi ha lasciata insoddisfatta....peccato .




                                             Kanary

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