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All’improvviso, senza alcuna ragione apparente, Kevin Walker perde ogni interesse per la vita e lascia la propria casa, il lavoro e gli amici per rifugiarsi a Staten Island in un piccolo capanno di pesca in riva al mare. Con la sola compagnia di una rabbia profonda e devastante e del desiderio di trovare la fine, perché se persino l’oceano non continua all’infinito, prima o poi, da qualche parte, dovrà finire anche lui. Ma il destino ha altri programmi, è deciso a metterlo di fronte al suo incubo e a fargli incontrare, dall’altro lato del mare, l’unica persona in grado di aiutarlo a uscirne. Il destino o qualcosa di ancora più potente, che viene dritto da un oscuro passato che non gli appartiene più…
La saga dei “Principi Azzurro Sangue” di Paola Gianinetto torna a far sognare i lettori con una nuova, appassionante novella.
Paola Gianinetto vive a Torino e lavora da molti anni come adattatrice dialoghista per la televisione. Quando da bambina le chiedevano “Che cosa vuoi fare da grande?”, rispondeva “La scrittrice”, ma per lei era come dire “l’astronauta” o “la rockstar”. Anche da grande. Poi, un giorno per caso, ci ha provato, e non ha più staccato gli occhi dal computer finché non ha finito il suo primo romanzo.
La prima persona a cui l’ha fatto leggere le ha detto: provochi in me quella famosa sensazione di “vorrei abitare in quella storia”, un mix di sogno e nostalgia, non saprei esattamente, sprigiona calore. Allora ha capito che, comunque andasse, ce l’aveva fatta.
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LONDRA, 1914. Maria, una ragazza di umili origini, lavora come sarta a Buckingham Palace.
Giovane e attraente, viene notata dal principe Edward, che si innamora follemente di lei. Ma la
loro passione è destinata a scontrarsi con la dura realtà…
LONDRA, 2010. Mettendo ordine nella soffitta della casa materna, Caroline scopre una magnifica
coperta di seta. E le sorprese non sono finite: quella coperta risale infatti agli anni ’20 ed è stata
cucita, con grandissima abilità, nientemeno che nella sartoria di Buckingham Palace. Ma perché si
trova lì? E perché gli intricatissimi ricami sembrano disposti in modo da suggerire un messaggio?
Determinata a svelare il mistero, Caroline inizia a indagare…
L’autrice
Poiché da oltre tre secoli la sua famiglia lavora la seta nella regione del Suffolk, in Inghilterra, Liz
Trenow è una grande esperta di filati e tessuti. Ma ha sempre adorato scrivere e, prima di
dedicarsi completamente alla narrativa, ha lavorato come giornalista per i più importanti
quotidiani inglesi e ha curato diversi programmi per la BBC. La ragazza che cuciva lettere d’amore
è il suo primo romanzo pubblicato in Italia. Il suo sito è liztrenow.com
Chi è nella morsa del dubbio e della mancanza di significato non può liberarsene, ma cerca una risposta che sia valida dentro lo stato della sua disperazione, e non fuori. Cerca il fondamento assoluto di quello che abbiamo chiamato il “coraggio della disperazione”. Esiste una sola risposta possibile, se non si cerca di evitare la domanda: cioè che l’accettazione della disperazione è in se stessa fede e si trova sulla linea di confine del coraggio di esistere.
Il libro C'è stato chi, nella storia del pensiero occidentale, ha sostenuto che il suicidio sia uno degli atti che in assoluto richiedono più coraggio. Secondo altri, invece, la scelta più coraggiosa che si possa fare è proprio quella di vivere, di rimanere nonostante tutto a occupare il proprio posto nel mondo, di scegliere di esistere.
È a questo coraggio che dedica la sua riflessione Paul Tillich. Cosciente che si può definire il coraggio solo opponendolo alla paura, il teologo tedesco passa in rassegna la galleria di nature morte che sono le paure più profonde dell'uomo in quanto uomo.
Il terrore della morte e della sofferenza, innanzitutto, la paura di essere esposti alla crudeltà del fato, ma anche l'angoscia che tutto sia senza senso e la nostra vita priva di significato e i profondi sensi di colpa per il male che noi stessi prima o poi ci troviamo a fare agli altri.
Nel corso della sua storia l'uomo ha inventato dei modi per confinare queste paure ancestrali negli angoli più remoti della mente, in quell'abisso dove secondo Nietzsche non si guarda mai perché, altrimenti, «anche l'abisso vorrà guardare dentro di te». Ha inventato delle maschere che assomigliano al coraggio e spesso riescono a sostituirlo, facendoci dimenticare ciò di cui abbiamo paura, ma non lo sono davvero. E cos'è, allora, il coraggio?
È da qui, dopo aver fatto cadere una a una tutte le maschere dietro le quali ci nascondiamo, che Paul Tillich muove la parte decisiva della sua indagine, come un enigma esistenziale. Per scoprire cos'è il vero coraggio, che non si definisce solo in negativo come la capacità di superare la paura ma anche e soprattutto in positivo, come la forza e la volontà di affermare se stessi.
Paul Tillich (1886-1965) è stato uno dei più influenti teologi del ventesimo secolo. Nasce a Starzeddel, un paesino allora appartenente alla Germania (oggi alla Polonia), figlio di un pastore luterano. Nella sua formazione si intrecciano la forte sensibilità religiosa della sua famiglia e le idee umanistiche che incontra nei suoi studi; anni dopo, proprio per questo, in uno scritto autobiografico si definirà un teologo «alla frontiera». Ordinato pastore luterano a ventisei anni, partecipa alla prima guerra mondiale in qualità di cappellano dell'esercito tedesco. Dopo la guerra insegna in diverse università della Germania; quindi, all'avvento del nazismo, è costretto a fuggire in America per aver difeso degli studenti ebrei. Negli Stati Uniti prosegue la sua carriera accademica nelle università di Columbia, Harvard e Chicago e, grazie alle sue pubblicazioni, acquisisce prestigio e notorietà. Muore a sessantanove anni. Teologia sistematica è la sua opera filosofica maggiore. Che cos'è il coraggio? è il suo lavoro più conosciuto.
In concomitanza con l’uscita del terzo volume L’AVVERTIMENTO DEI GRIMM saranno finalmente disponibili in edizione tascabile i primi due volumi della saga: L’INCANTO DEL DESIDERIO e IL RITORNO DELL’INCANTATRICE.
Colfer oltre ad aver vinto un Golden Globe per il suo ruolo in GLEE è stato inserito nel 2011 tra le 100 persone più influenti al mondo dalla rivista TIME
La Terra delle Storie -
L’avvertimento dei Grimm
Dopo il successo dell’Incantesimo del Desiderio e del Ritorno
dell’Incantatrice, il terzo atteso capitolo della saga di Chris
Colfer.
Conner Bailey crede che le sue avventure nel Mondo delle Fiabe siano terminate, finché non scopre un indizio misterioso lasciato dai fratelli Grimm. Con l’aiuto della sua amica Bree e della stravagante Mamma Oca, parte in missione attraverso l’Europa per decifrare un avvertimento che risale a duecento anni fa. Frattanto sua sorella Alex si sta allenando per diventare Fata Madrina, ma esaudire i desideri altrui non è affatto semplice. Quando la minaccia incombe di nuovo sulla Terra delle Storie, Conner e Alex devono unirsi a tutti i re e le regine per salvare il Mondo delle Fiabe. Ma non c’è niente che possa preparare davvero i gemelli alla battaglia in arrivo... né al segreto che cambierà per sempre la loro vita.
CHRIS COLFER, attore e scrittore di successo, ha vinto il Golden Globe per il suo ruolo nella serie televisiva Glee. Nel 2011 la rivista “Time” lo ha inserito nell’elenco delle cento persone più influenti del mondo. Questo è il terzo romanzo della serie La Terra delle Storie, con la quale ha scalato le classifiche del “New York Times”.
un’infinita rete di possibilità,
un romanzo divertente per tutte le appassionate di sliding doors.
un romanzo divertente per tutte le appassionate di sliding doors.
perché, in fondo, te lo sarai chiesta anche tu…
Quella che hai scelto per la vita
è la persona giusta?
è la persona giusta?
Se non fossi tu
Dopo un vano tentativo di seduzione nei confronti del marito Max, da cui ultimamente si sente trascurata, Jennifer Wright esce di casa in preda all'agitazione. Deve assolutamente andare dalla sua migliore amica. Indossa solo lingerie e un soprabito, è sconvolta, non presta attenzione alla strada e... Viene investita da un'auto. Finisce in coma all'ospedale, e forse era proprio quello che ci voleva per rimettere ordine nei suoi pensieri. Durante il coma, infatti, fa esperienza di come sarebbe stata la sua vita se in passato avesse preso decisioni diverse. Che cosa sarebbe stato di lei se nel 1994 avesse seguito quel gran figo di Aidan in Australia? E se nel 1997 non avesse mollato Tim, genio del computer, che si sarebbe arricchito grazie a una sua invenzione da nerd? E che dire di Steve, il bravo ragazzo, che nella realtà ha lasciato per quello che sarebbe diventato poi suo marito? Tre possibilità fino a quel momento inesplorate che le faranno capire con chiarezza chi è Jennifer Wrigth e che cosa dovrà fare per riconquistare la felicità perduta.
DAL 16 GIUGNO IN LIBRERIA http://bit.ly/1Bu3JGs
DAL 16 GIUGNO IN LIBRERIA http://bit.ly/1Bu3JGs
L’autrice
Da piccola sognava di poter scrivere per Cosmopolitan e diventare una famosa attrice. In realtà la sua carriera è iniziata come assistente di produzione per film, fiction e video musicali, fino a ottenere un lavoro con Disney Channel. Dopo questa esperienza, si è dedicata al ruolo di madre, occupando i suoi momenti liberi con la stesura del primo romanzo. I diritti cinematografici di Se non fossi tu sono stati opzionati da Working Titles Films.
Scusate se posto qui, ma per caso qualcuno ha visto questi simboli tipo graffi incrociati che girano in rete? Qui c'è un articolo interessante: http://tvzap.kataweb.it/news/121100/una-x-graffiata-si-aggira-per-il-web-talent-musicale-o-freddy-krueger/?ref=fbpk
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