29 ottobre 2018

IL DESIDERIO DI VINA JACKSON, RECENSIONE



Ci sono voluti anni prima che Giselle riuscisse finalmente a completare il lungo viaggio che da Orleans la portasse a New Orleans, a chilometri e chilometri di distanza. La splendida campagna francese sulle sponde della Loira, infatti, è il luogo dove i suoi genitori si trovavano al momento della sua nascita prematura, durante alcuni giorni trascorsi nella villa di famiglia. E nel corso della sua infanzia il ricordo di Giselle è vivido di tutti i racconti che i parenti e gli amici facevano di quella “nuova” Orleans in America, così grande e scintillante. L’ha immaginata per anni come la versione abbagliante della pigra cittadina di provincia in cui è nata. Ma è stato solo dopo averla finalmente vista con i suoi occhi che Giselle si è resa conto di quanto New Orleans fosse completamente diversa: una città oscura, piena di segreti e leggende. Il posto perfetto per un’avventura.

 Una serie bestseller del Sunday Times 

«Una bellissima e sorprendente scrittura.»
Publishers Weekly

«Il desiderio ha molte più sfumature del grigio.»
Belle de Jour

«Dà seriamente dipendenza.»
Look Magazine




Ben trovati carissimi dreamers, la lettura di cui vi parlerò oggi è il secondo volume della serie Pleasure di Vina Jackson dal titolo "Il Desiderio" e non vi nego che ci ho messo ben 2 settimane a finirlo, un lasso di tempo lunghissimo per una come me che divora i libri in un batter d'occhio.
Inizio col dire che non conoscevo questo autore o meglio dire autrici, visto che Vina Jackson è lo pseudonimo di due scrittrici. Essendo alla prima lettura e incuriosita dalla trama mi sono tuffata in questa storia con una mente aperta a tutto, ma ciò nonostante non ne sono stata catturata appieno.


La storia narra le vicende di Giselle Denoux, una ragazza quasi ventenne che studia danza classica presso una facoltosa accademia di Londra. Quando prima della fine dell'anno accademico le viene comunicato che a causa del suo scarso talento non può più frequentare i corsi, Giselle si ritrova a dover lasciare Londra e tornare nella sua Parigi, dove pur ammettendo il fallimento non cede alla routine quotidiana e cerca di reinventarsi un futuro. Un giorno mentre svolge il suo turno lavorativo presso un negozio di fiori, conosce William, un avvenente pittore americano di stanza a Parigi.
Tra i due scocca sin da subito una forte attrazione e in poco tempo Giselle diventa la sua musa.
Incoraggiata da William, Giselle intraprende la carriera di modella presso alcuni artisti suoi amici specializzati in nudo artistico.
Quando un giorno William fa i bagagli e la invita ad un evento oltreoceano detto il Ballo, Giselle si ritrova in mondo tutto nuovo, dove la vena artistica si mescola a quella del desiderio e dell'erotismo e ne rimane folgorata. Ma da quel giorno il rapporto con William inizia a cambiare e quando il tarlo della gelosia si insinua nella mente di Giselle, complice anche un tragico incidente che colpisce William, quel sodalizio è destinato a concludersi. Iniziano così 20 lunghissimi anni lontano l'uno dall'altra, dove entrambi si reinventano una vita diversa in una diversa città, ma sempre al servizio del mai sopito desiderio.
𝑰𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒊𝒍 𝒅𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒈𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂 𝒆 𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒆 𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊. 𝑬 𝒍𝒆𝒊 𝒏𝒆𝒍 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒂𝒔𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒗𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒖𝒏 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆 𝒂 𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎 – 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒂𝒎𝒂𝒏𝒕𝒆, 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 – 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒆𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒅𝒐𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒂 𝒍𝒖𝒊.
Non so bene cosa mi aspettavo da questa lettura, forse una classica storia d'amore, forse la storia di una donna che cerca le sue origini, forse semplicemente una storia in grado di farmi sognare. Purtroppo non è stato così, ma non perchè la storia, se si è amanti del genere, non sia bella o intrigante, ma semplicemente lo stile narrativo presenta un aspetto più introspettivo che me l'ha resa noiosa quasi illegibile.
L'intera trama si articola in nove capitoli e ognuno di essi presenta una fase della vita di Giselle, una vita sempre spinta dal desiderio: quello per la danza, quello sessuale e in età più matura quello di trovare l'uomo con cui passare gli ultimi anni della sua vita.
La sfera erotica su cui si basa la storia, cede molto spesso posto ad una più volgare ricerca di sesso crudo e selvaggio e molto spesso ho avvertito la sensazione di stare leggendo la storia di una prostituta. Giselle vede il sesso come una valvola di sfogo, come un prurito che deve essere soddisfatto per togliere il fastidio e per quasi metà della storia lei si concede a uomini senza volto ne nome solo per spegnere quelle voglie. Se in ogni storia che si rispetti la protagonista viene vista quasi come un'eroina, in questo romanzo la figura femminile perde spessore e si riduce ad essere una donna di facili costumi sempre alla mera ricerca di sesso vuoto e inespressivo. Le uniche scene dove si evince un sentimento forte sono quelle con William nello studio artistico, ossia le poche scene iniziali dove ancora ancora la storia poteva essere salvata se avesse seguito un altro filone logico.
Ammetto che la bravura di Vina Jackson sta sopratutto nel giostrare tutti questi elementi e dare alla storia una parvenza romanzata, ma se andiamo a cercare una morale o un filo logico, purtroppo non c'è. Come non c'è nemmeno filo logico nell'amore che lega questi due esseri umani. Lui è un libertino, uno spirito libero, un uomo non geloso della donna con cui intrattiene una relazione, una donna che è pronto a condividere con uomini e donne senza battere ciglio. Poi quella donna commette un errore che gli stravolge la vita per sempre e lui che fa? Inizia ad amarla fino alla morte e ci manca poco che si voti a lei anima e corpo. Ah no lo fa. Cioè... PURA UTOPIA!
Credetemi se vi dico che sono rimasta a bocca aperta per giorni.
Fossi stata in William altro che regalini e favoritismi. ALLA GOGNAAA!!!
Ora, io non ho letto il primo ma da recensioni italiane e straniere ho potuto capire che è molto più "pornografico" di questo, quindi per me è decisamente NO!
E se volete un consiglio spassionato c'è di meglio in giro in questo periodo. Molto molto meglio, abbiate fiducia in me.

Alla prossima
 

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